"Voi entrate nelle sale del Museo Russo. Fuori, dietro le mura del palazzo rimane la citta con tutti i suoi rumori; mentre che dentro II palazzo regna II silenzio delle infilate museali, la taciturnita delle tele, delle sculture, del disegni. Ma sono realmente cost taciturne, tutte queste cose?
II museo pud essere comparato con un gigantesco teatro, e le sue sale - con un palcoscenico su cui si svolge un grandioso spettacolo. Al pari di uno spettacolo reale, esso si compone di una moltitudine di messe in scena; solo che qui esse sono irrigidite nelle migliaia di quadri, statue e incisioni.
Guardate piu fisso - e voi riconoscerete tutti i generi teatrali che vi sono cosi familiari: tragedia, dramma, commedia, pastorella. Del resto, anche le forme letterarie sono perfettamente riconoscibili: racconti, romanzi, novelle brevi e lunghe, poemi e sonetti.
Ascoltate piu attentamente - e voi farete un`altra notevole scoperta: dalla profondita dei tempi gli artisti ed i loro personaggi si rivolgono a voi, parlandovi con il linguaggio dell`arte plastica.
La plasticita dei gesti e pose dei personaggi rappresentati, I`armonia oppure la dissonanza delle linee, volumi, colon, delle strutture dei rabeschi e ornamen-ti, semplici о sofisticati - tutte queste, ed anche numerosissime altre sfumature sono I component! di do che noi, neli`arte figurative, chiamiamo stile.
Ogni epoca ci propone il suo proprio stile caratteristico, I suoi motivi preferiti, come pure le proprie melodie e ritornelli, e una particolare percezione dello spazio e del tempo. Apprendendo a riconoscere e a distinguerli noi ci apriamo I`accesso alle ricchezze spirituali, accumulate dai nostri predecessori.
E` questa possibilita di superare I`invisibile cortina del tempo, effettuare un pellegrinaggio nelle epoche passate, riuscir a sentire la nostra propria compartecipazione alia storia, che ci attrae al museo. E per non lasciarvi smarrire in questo appassionatissimo viaggio, per munirvi di necessari punti di orientamento, noi vi offriamo questo album che vi servira da guida".
V.Gussev, Direttore del Museo Statale Russo